L'aria può contenere in sospensione una certa quantità di vapore acqueo. Tale quantità dipende dalla temperatura e dalla pressione. A pressione costante, aumentando la temperatura dell'aria, aumenta la quantità di vapore che in essa può essere contenuta.
Per ogni temperatura esiste, dunque, un limite massimo e l'aria che si trova a contenere umidità al limite massimo si dice "satura". Una volta che questo limite viene raggiunto, ogni incremento di umidità fornito all'aria non può essere recepito e si ha una precipitazione del vapore sotto forma di condensa.
Più bassa è la temperatura minore è la quantità di vapore che può contenere l'aria.
In un ambiente in condizioni normali l'aria non è satura ma contiene un certo peso di vapore (pr) inferiore al peso (ps) che conterrebbe in condizione di saturazione.
Questa condizione di umidità dell'aria viene detta umidità relativa (Ur) e viene espressa in percentuale rispetto a quella assoluta. Dire, quindi, che a una certa temperatura T l'aria contiene l'80% di umidità relativa significa che essa contiene l’80% della quantità massima di vapore acqueo che può essere contenuto a quella temperatura.
Se in un ambiente, che ha una certa umidità relativa, si fa diminuire la temperatura l'umidità relativa man mano aumenta fino a raggiungere il valore di saturazione (100%). In questo momento si vedrà apparire l'acqua sulla parete. La temperatura alla quale si ha l'inizio della formazione di acqua si chiama “TEMPERATURA DI CONDENSA” o “TEMPERATURA DI RUGIADA”
La “TEMPERATURA DI CONDENSA” può essere ricavata da un diagramma di MOLLIER conoscendo la temperatura interna dell'aria e la percentuale di umidità (UMIDITA' RELATIVA) in essa contenuta.
Tutto quanto detto presuppone la pressione costante. Si possono rifare tutte le considerazioni precedenti mantenendo costante la temperatura e facendo variare la pressione. La pressione a cui si trova il vapore contenuto nell'aria , a una data temperatura, si chiama PRESSIONE PARZIALE ( pr ). Quando a una data temperatura si è in condizioni di saturazione la pressione del vapore viene detta PRESSIONE DI SATURAZIONE ( ps) .
Il rapporto pr/ps= Ur (in %) rappresenta l'Umidità relativa.
LA CONDENSAZIONE DEL VAPORE NELLE COSTRUZIONI
Due cause consentono il verificarsi di fenomeni di condensa sulle pareti degli edifici:
raggiungimento di elevati valori di umidità relativa dell'aria interna che creano, in prossimità dei muri, il verificarsi delle condizioni di rugiada;
crearsi, all'interno della parete, delle condizioni di temperatura e pressioni tali da raggiungere le condizioni di rugiada.
Questi fenomeni di condensazione comportano danni che possono compromettere sia la vivibilità degli ambienti da esse delimitati sia le caratteristiche prestazionali delle stesse. In particolare il fenomeno della condensa provoca la riduzione del grado di isolamento della parete a causa dalla umidità in essa contenuta. Per studiare il fenomeno della condensa vengono usati due parametri:
Il coefficiente μ rappresenta una caratteristica dei materiali da costruzione e come tale va determinato mediante prove sperimentali di laboratorio.
Il valore di μ, e conseguentemente della densità δ è legato alla densità dei materiali. Per i laterizi la presenza di camere d'aria rende problematica la determinazione di μ. Se la dimensione (nel senso del flusso del vapore) non supera i cm 3, si può considerare il vuoto come occupato dallo stesso laterizio. Per valori superiori bisogna valutare separatamente il materiale e l'aria.
Confronto fra i valori δ e μ di murature (compresi i giunti)
Materiale |
Foratura |
Massa volumica |
Resistenza |
Permeabilità |
Muratura in elementi pieni di laterizio | 10 | 1600 | 8 | 23,44 |
Muratura in elementi semipieni di laterizio |
45 | 1000 | 6 | 31,25 |
Muratura in elementi in elementi forati di laterizio | 65 | 600 | 5 | 37,25 |
Setti in c. a. | - | 2400 | 100 | 1,88 |
Blocchi cavi (cls di argilla espansa | - | 700 | 7 | 26,79 |
Valori del coefficiente di resistenza al passaggio del vapore μ per alcuni materiali da costruzione.
Materiale |
Densità Kg/m3 |
μ |
Intonaco di calce e cemento | - | 15 |
Intonaco di cemento | - | 19 |
Intonaco di gesso e calce | - | 11,5 |
Intonaco di Gesso (rasatura) | - | 6,2 |
Cls. pesante | - | 80-100 |
Cls di pomice o scorie o lapillo | 400 - 800 | 7 |
Cls cellulare | - | 7 |
Cls di argilla espansa (blocchi cavi) | - | 7-10 |
Cemento amianto compresso | - | 50 |
Cartone e gesso | - | 6 |
Murature in Klinker |
2050 | 384-469 |
Murature in mattoni pieni o forati | 1360 | 6-6,08 |
Fibre vegetali o minerali | - | 1,2 |
Polistirolo |
10 20 40 |
10-50 40-100 80-210 |
Poliuretano | - | 50-100 |
Cartonfeltro bitumato. | 500 g/m2 | 3640-18280 |
Foglio di cloruro di polivinile. | 25 g/m2 | 50000 |
Spalmatura di bitume. |
- | 80000 |
Cartonfeltro bitumato ricoperto | 1500-2000 g/m2 | 80000 |
Foglio di politilene |
- | 100000 |
Foglio di alluminio | > 125 g/m2 | infinito |
Ultimissimo sempre per le case in legno, l'umidità passa attraverso le
pareti, l'aria NO.
Quindi nelle case ermetiche, in legno o meno, per legge dovete assicurare i
necessari ricambi d'aria pari a 0,5 Vol/h.
Nelle case in legno, ma anche nelle case in muratura massiccia, laddove
si vogliano raggiungere standard energetici elevati o elevatissimi l'involucro
deve essere ermetico ovvero a tenuta all'aria!
questo si verifica costruttivamente attraverso un
blower door test che consiglio a tutti di farsi fare, per verificare
che tutte le maestranze abbiano lavorato bene...
(con questo test, se ci sono spifferi dovuti a cattiva istallazione di
serramenti ,porte, scatolette dell'elettrico, corrugati di impianti elettrici o
idraulici, posa di guaine su lato caldo e freddo: si beccano subito e si può
porre rimedio!)