Note per il Contribuente
Le agevolazioni fiscali per la riqualificazione
energetica degli edifici previste dalla
Finanziaria prevedono l’innalzamento dal 36%
al 55% della percentuale di detrazione fiscale. Per evitare sorprese,
è opportuno che il Contribuente, abbia idea di quali sono i vantaggi,
limiti e incombenze della operazione.
Sostanzialmente gli interventi ammessi al finanziamento sono:
A parte gli interventi di sostituzione infissi in singole
unità immobiliari o di installazione di pannelli solari, per
usufruire della detrazione di imposta per le spese sostenute, il
proprietario di un edificio esistente, deve affidarsi a un professionista
(Ingegnere, Architetto, Perito, Geometra) .
Con l'aiuto del professionista potrà valutare attentamente sia l'aspetto
tecnico (quale intervento tra quelli sopraelencati risulta più conveniente) sia
l'aspetto fiscale (le detrazioni sono limitate dal reddito) e richiedere un
preventivo (costo dei lavori e costo del tecnico).
Per fare le necessarie valutazioni è quindi opportuno conoscere
preventivamente: costo dei lavori, costo del professionista (la
fattura potrà essere portata a detrazione), importo della
detrazione IRPEF.
Esempio di Valutazione Si intende intervenire su di un edificio residenziale costruito fine anni 60 con pareti esterne in bimattoni, finestre con doppio vetro, solaio di copertura in laterocemento con guaina deteriorata, caldaia obsoleta. Senza bisogno di fare una diagnosi accurata , si vede che l'edificio appartiene a una classe energetica molto bassa e l'ideale sarebbe l'intervento integrale di cui al punto 1, del costo di circa € 100.000. Questo però non significa che posso avere una detrazione di imposta di € 55.000. Infatti, vista la denuncia dei redditi del proprietario, l'importo riportato soggetto a detrazione IRPEF è di circa € 4.000. Nell'arco di tre anni si possono quindi risparmiare non più di € 12.000. Si decidi quindi per il punto 2, nel caso specifico, l'isolamento della copertura. Con l'occasione si provvederà a rifare le lattonerie, prevedere la ventilazione per smaltire il calore estivo, alla posa di un nuovo manto e a predisporre le tubazioni per una futura eventuale installazione di pannelli solari e fotovoltaici. L'importo stimato di questi lavori è di circa € 24.000 (compresa la fattura del professionista), quindi ammessi alla detrazione € 13.200 (55%), importo ora adeguato alla massima detrazione IRPEF consentita al proprietario, che in tre anni dimezza le spese. Le spese sostenute nell'anno 2007 verranno recuperate con il mod. 730 che si presenta nel 2008 e così nel 2009 e 2010 (€ 4.000 ogni anno). Attenzione quindi alla propria posizione IRPEF risultante dalla dichiarazione dei redditi. Per un contribuente titolare di pensione minima con poca o assente ritenuta IRPEF, vi è una limitata o inesistente possibilità di recupero della spesa. |
Chiarito questo importante aspetto, si conferisce l'incarico al professionista di svolgere la pratica occupandosi oltre che della parte tecnica anche in quella burocratica.
La pratica che il professionista deve svolgere è abbastanza
impegnativa anche per interventi modesti e naturalmente ha un costo, come da
preventivo, ammesso anch'esso alla detrazione del 55%.
Comunque, se bene elaborate secondo lo spirito della normativa, queste
carte consentono di qualificare l'edificio con utili suggerimenti volti a
migliorarne i requisiti energetici ed incrementare il risparmio nel tempo.
Ove necessario e per gli interventi che lo richiedono, prima dell'inizio dei lavori il professionista predispone:
Alla fine dei lavori il professionista, verificata la conformità dei lavori e richieste all'esecutore le garanzie e dichiarazioni necessarie, produce :
Tutti i pagamenti vanno fatti con bonifico bancario o postale, adeguatamente compilato e non tramite internet.
Documentazione da richiedere al professionista e conservare:
Riassunto
• I beneficiari: tutti i contribuenti, siano essi persone fisiche, professionisti, società e imprese.
• Cosa devono fare i beneficiari per ottenere l’agevolazione: devono rivolgersi ad un tecnico abilitato e comunicargli che vuole usufruire dei benefici fiscali. Il tecnico presenta una serie di proposte per ridurre le dispersioni termiche: finestre, caldaie a condensazione, isolamento delle murature e pannelli solari.
• Qualsiasi tipo di intervento proposto deve avere determinate caratteristiche: per esempio, nel caso delle finestre e degli interventi sulle murature è necessario che abbiano una capacità di isolamento adeguata. Nel caso in questione, in zona climatica F, la capacità di isolamento della copertura significa uno spessore di almeno 10-12 cm di isolamento termico (posati 14 cm ). Se il tetto è in legno e l'isolamento in fibra lo spessore necessario sarà di almeno 16-18 cm.
• Il tecnico fornisce al soggetto beneficiario la documentazione che attesta il rispetto dei requisiti e un attestato di certificazione energetica
• Il beneficiario pagherà tramite bonifico bancario o postale e dovrà conservare tutte le fatture dell’intervento per la denuncia dei redditi che farà nell'anno successivo.
Per maggiori dettagli consultare la pagina per il Professionista