L’eliminazione degli ostacoli di carattere burocratico è tra gli obiettivi dell'edilizia sostenibile
Si prevede che il settore delle energie rinnovabili sarà il
perno dello sviluppo dei prossimi anni per le economie di molti Paesi. In
Italia, per una volta in prima linea, il mercato non riesce a sfruttare il suo
pieno potenziale a causa di ostacoli burocratici e ritardi riguardanti la
connessione degli impianti alla rete.
Il settore FV ha raggiunto oggi un livello di sviluppo superiore anche alle migliori previsioni: la potenza fotovoltaica installata in Italia a fine anno 2009 è pari ad oltre 720
MW. Nel solo 2008 si sono registrati 338 MW di impianti installati e collegati alla rete (che hanno posto il nostro Paese al quarto posto nello specifico ranking internazionale dello scorso anno), 2 Miliardi di Euro di fatturato e la conseguente creazione di 15.000 nuovi posti di lavoro.Questo risultato sarebbe stato ancora migliore se gli impedimenti creati dalle autorità locali per la costruzione di impianti alimentati da fonti rinnovabili non avessero in numerosi casi ritardato e bloccato progetti molto ambiziosi.
Benché il
D.Lgs 387 del 29/12/03
sulla promozione dell’energia elettrica
prodotta da fonti energetiche rinnovabili, avesse previsto un iter
autorizzativo semplificato, in attesa delle Linee
Guida, singole Regioni hanno ravvisato la necessità di fornire indirizzi
e procedure.
Purtroppo molte delle procedure approvate hanno creato degli impedimenti reali
allo sviluppo della tecnologia FV, e hanno comportato diversità
di comportamenti fra le varie regioni e in qualche caso fra le varie
province della singola regione.
Nella pratica si è riscontrato che le installazioni di grandi impianti
fotovoltaici possono avere alcune controindicazioni.
A parte il lato estetico, l’installazione di grandi impianti fotovoltaici su
terreni agricoli comporta spreco di teritorio e speculazioni economiche favorite
dalle tariffe del Conto Energia.
La nuova Legge Finanziaria 2011 n. 7 della Regione Veneto pone quindi delle limitazioni per le installazioni di impianti fotovoltaici a terra di grandi dimensioni (>200 kWp) su terreni agricoli, fino al 31 dicembre 2011, mentre non ci saranno limitazioni per l’installazioni di impianti fotovoltaici su tetti di capannoni, in quanto non sottraggono spazio alle coltivazioni, e non hanno un impatto negativo sul paesaggio.
sorgenia | ||||