GLOSSARIO DEGLI ATTI LEGISLATIVI
CIRCOLARE MINISTERIALE |
ha un valore "orientativo",
di risoluzione e di riduzione di determinati problemi inerenti il
Dicastero emanante |
DECRETO LEGGE |
è
l'Ordinanza, emessa in caso di necessità ed urgenza, dal potere
esecutivo (il Governo), avente valore di "legge formale",
capace, cioè, di modificare o abrogare le leggi ordinarie. L'art.77
della Costituzione precisa che il Governo può, ricorrendo necessità ed
urgenza, emenare il D.L. che, se non convertito in legge dalle due
Camere entro 60 giorni, decade. Pertanto, anche se sciolte per crisi di
Governo, le Camere devono essere convocate per la conversione in legge
dei D.L |
DECRETO LEGISLATIVO |
è l'atto avente, sin dal suo origine,
forza di legge; emanato dal potere esecutivo su delega (legge delegata)
del Parlamento. Essendo questi l'unico detentore del potere legislativo,
la legge emanata direttamente da esso non ha pertanto obbligo di
conversione, essendo legge dal suo nascere. |
DECRETO MINISTERIALE |
ciascun
Ministro, nell'ambito del proprio Dicastero, può emanare Decreti che
sono di pura regolamentazione. Condizione essenziale è il rispetto
della legge (che viene espressamente richiamata all'inizio: vista la
legge n....) |
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |
è l'atto del Presidente del Consiglio
dei Ministri (sentiti tutti o solo alcuni di essi) che ha per oggetto la
regolamentazione eccezionale di problemi già regolamentati da leggi. Ha
una prevalente funzione di orientamento. |
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA |
serve a dare vigore ad un atto dovuto
ed a validare situazioni di carattere amministrativo (ad esempio, il
recepimento nell'ordinamento italiano delle direttive comunitarie; il
riconoscimento di convenzioni internazionali; il cambio di denominazione
di una città o di un individuo). |
ORDINANZA |
provvedimento o norma di carattere
amministrativo o legislativo |
ORDINANZA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |
ha, come il Decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri, funzioni di orientamento per risolvere problemi
relativi al Dicastero emanante. |
DELIBERA |
è l'atto con il quale un'Assemblea
(comunale, regionale, provinciale) decide di prendere determinati
provvedimenti in merito alla risoluzione di determinati problemi |
DIRETTIVA |
norma comunitaria con la quale i
suoi vari Organi (Parlamento, Commissione, Consiglio) indicano come
regolarsi su alcuni problemi. Le direttive sono indicative di una
normativa da recepire, hanno valore di una raccomandazione nei confronti
degli Stati aderenti alla Comunità, senza avere l'immediata forza
cogente della legge nazionale. Le inadempienze che i singoli Stati
possono commettere, non attuandole, sono giudicate dalla Corte di
Giustizia della Comunità |
LEGGE NAZIONALE |
è la legge emanata dalle due Camere
che compongono il Parlamento italiano. Prende vigore 15 giorni dopo la
sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale |
LEGGE PROVINCIALE |
alle Province autonome di Trento e
Bolzano è attribuita la funzione legislativa in materie di loro
competenza. Per Provincia si intende un ente autarchico territoriale, di
amministrazione statale indiretta, retto da una Giunta e da un
Presidente del Consiglio Provinciale. |
LEGGE REGIONALE |
come alle Province, così alle Regioni,
è attribuita la funzione legislativa sulle materie di loro competenza.
La legge regionale (come la legge provinciale) ha un ambito territoriale
limitato al proprio territorio e limiti stabiliti dal divieto di violare
la legge nazionale dello Stato. Per Regione si intende un ente di
amministrazione statale indiretta, autonomo ed autarchico, che esercita
attività nell'interesse dello Stato, oltre che nel proprio. |
Le Sentenze della
CORTE DI
CASSAZIONE decidono su casi specifici. Spesso il giudizio che la
Corte è chiamata a pronunciare riguarda il fatto se una certa legge è
ancora sentita "giusta" dal comune sentire. Con il mutare dei
tempi, avviene che una legge (come un vestito) sia divenuta
"stretta"; interviene allora il pronunciamento della Suprema
Corte. Sentenze esprimenti giudizio identico su problemi analoghi,
formano una "giurisprudenza costante", avente valore di legge. |
Le Sentenze della
CORTE
COSTITUZIONALE (nata nel febbraio 1956) sono emesse allo scopo di
decidere se un'intera norma (o parte di essa) è conforme alla
Costituzione italiana. |